CASSANO - La grande famiglia
di "Casa Serena" si
arricchisce di nuovi dieci
ospiti. I dieci pazienti
provenienti dall'Istituto
Papa Giovanni XXIII sono
stati accolti con una grande
amorevolezza, dopo che ieri
mattina, a seguito
dell'ordinanza emessa
dall'Azienda Sanitaria
Provinciale di Cosenza, era
stato operato lo sgombero
dei malati dalla struttura
socio sanitaria di Serra d'Aiello,
che era presidiata da gran
parte dei 550 lavoratori, il
cui futuro diventa, giorno
dopo giorno, sempre più
incerto e problematico. Sia
il consiglio di
amministrazione della
struttura socio-sanitaria
cassanese "Casa Serena", con
in testa il suo
presidente,'Francesco
D'Elia, e sia il personale,
sanitario, parasanitario e
ausiliario, hanno fatto a
gara per manifestare ai
nuovi dieci ospiti tutta la
loro disponibilità e tutta
la loro professionalità per
farli sentire il più
possibile a loro agio e
fargli dimenticare al più
presto «la tragica odissea
vissuta».
I dieci nuovi ospiti sono
arrivati intorno alle 15,30
di ieri nel rione
"Cappuccini" di Cassano,
dove, sul piazzale
antistante "Casa Serena”,
hanno trovato gran parte del
personale, con le suore in
prima fila, ad accoglierli,
immediatamente sono stati
rifocillati. Subito dopo,
l'intera équipe medica si è
messa al lavoro per
accertare le condizioni di
salute e definire un primo
quadro clinico di ognuno dei
nuovi dieci ospiti. Il
direttore sanitario Oscar
Salerni e la dottoressa
Cecilia. Renne si sono
attivati immediatamente
insieme al personale
infermieristico per il primo
controllo sanitario dei
nuovi ospiti e per le
conseguenti determinazioni.
Visibilmente emozionati, sia
il presidente di "Casa
Serena", Francesco D'Elia, e
sia il consigliere
d'amministrazione, Salvatore
Martucci, hanno inteso
ringraziare tutto il
personale della struttura
per la grande disponibilità
e per il grande senso di
solidarietà dimostrato nei
confronti dei nuovi ospiti
che l'Azienda Sanitaria
Provinciale ha ritenuto
opportuno assegnare alla
struttura socio-sanitaria
cassanese.
«Nelle prossime ore, - ha
tenuto a evidenziare il
presidente Francesco D'Elia
- in attesa che le autorità
competenti ci trasmettano la
relativa documentazione,
definiremo sia il dato
medico e sia la posizione
degli ospiti che ci sono
stati assegnati. Da parte
nostra, con la totale
disponibilità dell’ intero
personale, intendiamo
assicurare loro tutta
l'assistenza più accurata e
più amorevole possibile che,
ci auguriamo, possa loro far
dimenticare la tragica
odissea vissuta».
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