Martedì 31 Agosto 2010 alle
ore 19.00, nel giardino del
nostro Istituto, si sono
svolti i festeggiamenti dei 100 anni
della nostra ricoverata
Antonietta Caruso. Sono
intervenuti autorità
civili, religiose e
militari. L'evento ha avuto
inizio con i saluti del
Presidente del CDA avv.
Francesco D'Elia, ha fatto
seguito il saluto di Don
Silvio Renne, quindi del
Sindaco Gianluca Gallo,
mentre ha portare i saluti
dell'Amministrazione
Provinciale di Cosenza è
stato Luigi Garofalo,
segretario particolare del
Presidente della Provincia
che ha consegnato alla
nonnina una targa ricordo.
Un breve ma significativo
contributo è stato dato da
Rosella Garofalo, presidente
del Consiglio Comunale.
Presenti il Direttore
Generale dell'Istituto,
consiglieri del CDA, il
personale tutto, il tenente
Pecci dei Baschi Verdi di
Sibari ed altri esponenti
del mondo politico. La
serata è stata allietata
dalla Band del M° Garofalo.
Dopo il fatidico taglio
della torta e lo spegnimento
della candelina, i convenuti
sono stati intrattenuti nel
chiostro dell'Istituto per
degustare succulenti
prelibatezze rigorosamente
preparate dal personale e
disposti su un ornamentale
buffet.
Non vi è
gioia più grande per un
Istituto per anziani che
organizzare una festa per
questo eccezionale
traguardo.
L'evento in se non presenta
l'unica eccezione poiché
solo nel mese di febbraio
scorso, Anna Mazzei ha
festeggiato i suoi primi 103
anni! Noi siamo talmente
orgogliosi di questi eventi
che spendiamo tutte le
nostre energie e capacità
per dare a queste giornate
tutto il risalto che
meritano ed è nostra
intenzione, salute dei
nostri ospiti permettendo,
di festeggiarne tanti
ancora.
Infatti ad oggi contiamo 9
ultra novantenni, di cui una
Signora di 98 anni, 22 ultra
ottantenni che speriamo di
portare a questo bellissimo
traguardo con il miglior
grado di salute possibile.
Antonia Caruso,
familiarmente per noi tutti
zia Antonietta, è nostra
ospite già dal 27.10.2008.
Vedova di Ferraro ha tre
figlie che ha fatto studiare
e che le sono sempre state
vicine regalandole i nipoti
che sono la sua gioia ed il
suo orgoglio.
Purtroppo qualche tempo fa
ha subito la frattura del
femore, cosa che le ha fatto
perdere autonomia, ma non la
voglia di esternare e di
comunicare chiaramente ogni
suo desiderio e necessità.
Fino a pochi mesi fa
lavorava all'uncinetto con
una perizia straordinaria e
con l'ausilio di due paia di
occhiali che sopraponeva per
meglio vedere il perfetto
lavoro che le sue mani
realizzavano, ora passa le
sue giornate nella sua
stanza con veloci capatine
nel salone comune guardando
la televisione e
sgranocchiando caramelle che
custodisce gelosamente nel
suo comodino.
redazione
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